La dieta personalizzata è una dieta elaborata sulle esigenze della singola persona. I parametri rilevanti non sono quindi solo il peso o l'altezza ma anche l'età, il sesso, lo stile di vita, le abitudini alimentari.
La dieta dimagrante è un sistema alimentare ipocalorico o limitativo atto a produrre una riduzione del peso corporeo nella persona che lo segue.
L'alimentazione è fondamentale per mantenere l'organismo in buona salute. L'apporto abituale di energia deve essere appropriato (vale a dire che non sia mediamente né superiore né inferiore) al reale fabbisogno energetico. Per una corretta alimentazione è importante che le calorie introdotte non superino quelle consumate, le eccedenze sono, infatti, immagazzinate dall'organismo sotto forma di grasso.
Le calorie devono essere ripartite fra i vari principi nutritivi: i glucidi ( 50-60% delle calorie totali), i protidi (15-20%), i lipidi (grassi, la percentuale rimanente). Vitamine, sali minerali e acqua non hanno potere calorico, sono comunque indispensabili per la sopravvivenza. Un'alternanza ed un bilanciamento qualitativo tra i pasti è fondamentale. Nel caso di sovrappeso o obesità , per rientrare nel peso forma esistono due possibilità, attuabili anche parallelamente: diminuire l'apporto di calorie da un lato e aumentare il dispendio di energia dall'altro. Il primo obiettivo è raggiungibile per mezzo di diete a basso contenuto calorico, il secondo sviluppando l'attività dei muscoli mediante esercizio fisico. Se il peso è vicino al valore ideale si dovrà semplicemente cercare di mantenerlo tale anche nel futuro. Il problema è che oggi la maggior parte delle persone fa vita sedentaria, consuma poco, mangia troppo e tende a ingrassare.
Il fabbisogno calorico varia anche con l'età, diminuendo di circa l'1% l'anno dopo i 50. Per dimagrire basta mangiare 100 – 200 calorie di meno, ogni giorno. Per ingrassare basta introdurne anche solo poche di più del necessario (e sì, moltiplicatele per 365 giorni e vedrete!).

Dieta proteica

La dieta iperproteica è un particolare regime alimentare caratterizzato da un ridotto consumo di carboidrati abbinato ad un elevato apporto di proteine e grassi. Le proteine o protidi (dal greco proteios, "primario") comprendono un ampio gruppo di composti organici formati da sequenze di aminoacidi legate tra loro attraverso legami peptidici.
La principale funzione delle proteine è quella di rifornire i tessuti degli aminoacidi necessari per i processi di rinnovamento cellulare (funzione plastica).
Le proteine hanno in particolari condizioni anche funzione energetica, ma in una alimentazione bilanciata questo ruolo è marginale. Tale processo è invece attivo durante il digiuno prolungato o nel bel mezzo di un'attività fisica impegnativa di lunga durata. In entrambi i casi gli aminoacidi a catena ramificata (leucina, isoleucina, valina) vengono degradati a scopi energetici.

I nutrizionisti consigliano di assumere durante l'arco della giornata una quantità di proteine pari a circa il 15-20% dell'apporto calorico giornaliero. Tale dose corrisponde grossomodo ad un apporto proteico pari a 0,8-1,2 g di proteine per Kg di peso corporeo. Per garantire la corretta funzionalità dell'organismo e proteggerlo da alcune malattie queste proteine dovrebbero derivare per i 2/3 da prodotti di origine animale e per 1/3 da prodotti di origine vegetale (legumi). I legumi sono infatti alimenti ricchi di fibre e vitamine che regolano la funzionalità intestinale proteggendo al tempo stesso l'organismo dalle tossine e dai residui chimici, spesso contenuti nella carne.
La dieta iperproteica prevede invece apporti nettamente superiori nell'ordine di 1,8-2,2 g/Kg.
Una dieta ricca di proteine mantiene costanti i livelli di insulina, aumenta il metabolismo basale, stimola la lipolisi e di conseguenza il dimagrimento.
Effettivamente un simile regime alimentare ha una certa efficacia nel favorire l'aumento di massa muscolare e la riduzione del grasso corporeo. Per tutelare la propria salute è tuttavia importante che l'iperproteicità sia soltanto uno degli aspetti della dieta e che il concetto non venga portato agli estremi. Tutte le diete che estremizzano un determinato concetto nascondono infatti dei risvolti negativi. Per questo motivo: prima di intraprendere un nuovo regime dietetico rivolgiti ad un medico specializzato per accertarti che non ci siano controindicazioni. La dieta iperproteica è controindicata soprattutto in caso di problemi epatici e renali (insufficienza renale, nefropatia diabetica ecc.). Non è invece adatta a chi pratica sport di resistenza come la corsa o il ciclismo.